Hendry-White. Bastano due cognomi per dare il giusto risalto a una precisa epoca della storia dello snooker. Il campionato del mondo del 1994 è stato forse il vero emblema della rivalità tra due dei protagonisti più caratteristici degli anni ’90. In generale l’intero torneo rappresentò un punto di svolta per un vero e proprio passaggio di testimone. Il campione del mondo 1980 Cliff Thorburn era avanti 9-2 contro Nigel Bond, prima di venir sconfitto al decider. Fu l’ultima apparizione del canadese al Crucible. Alex Higgins, passando per le forche caudine delle qualificazioni, riuscì ancora una volta ad accedere alla fase finale, salvo essere eliminato con il punteggio di 10-6 da Ken Doherty. The Hurricane era giunto al capolinea.
Una giovane promessa che rispondeva al nome Ronald Antonio O’Sullivan aveva già debuttato l’anno precedente al campionato del mondo. Nel ’94 ottenne la sua prima vittoria, sconfiggendo il campione del mondo 1985 Dennis Taylor. Il nordirlandese uscirà dalla top-16 e non riuscirà più a qualificarsi.
Stephen Hendry era già un tre volte campione del mondo. Battendo Steve Davis in semifinale, aveva consolidato la posizione numero uno in classifica. Jimmy White era riuscito a conquistare la quinta finale consecutiva, la sesta in totale. Il 1994 fu l’anno in cui fu più vicino a realizzare il suo sogno. Nel giorno del suo compleanno, giunto al frame decisivo dopo aver giocato uno snooker eccellente durante tutto il torneo, White fallì una nera dallo spot emblematica.
Con il senno di poi, non riuscì mai più ad essere così vicino alla grande impresa. Hendry non perdonò il suo errore, aggiudicandosi il quarto titolo mondiale. “He’s beginning to annoy me”. “Sta iniziando ad annoiarmi”. Tra l’ovazione del pubblico, il buon Jimmy riuscì a sdrammatizzare una situazione tragica. Nell’immaginario aveva già preso il posto dell’amico Higgins come “The People’s Champion”.
Hendry invece era ormai sempre di più il vero dominatore del circuito. Lo scozzese si aggiudicò il terzo titolo consecutivo e il quarto in cinque anni, giocando tra l’altro con un gomito fratturato. A testimonianza dello strapotere dello snooker del fenomeno di South Queensfery.
I due non si sarebbero più affrontati in una finale del campionato del mondo. Ventisette anni dopo, seppur nelle qualificazioni, i due tornano ad affrontarsi. Le emozioni saranno tante. Per gli amanti dello snooker, un incontro imperdibile.
Picture’s credits: The Irish Mirror