Giunta al termine la terza giornata del campionato del mondo al Crucible Theatre di Sheffield. John Higgins riesce a recuperare un match che sembrava perso, e con difficoltà batte Tian Pengfei 10-7. Kyren Wilson parte male ma poi rimedia contro l’altro Wilson, Gary, aggiudicandosi l’incontro 10-8. Vittoria alla fine netta per Anthony McGill contro Ricky Walden (10-5). Grande qualità tra Bingham e Ding, equilibrio anche tra Carter e Lisowski.

Procedono a gran ritmo i match di primo turno al campionato del mondo. Conclusi altri tre match e iniziati altri due, che si concluderanno invece domani. Affluenza di pubblico nonostante le limitazioni non entusiasmante, anche se basta poco per rendere unica l’atmosfera al Crucible Theatre di Sheffield.

Pericolo scampato per John Higgins, che dopo la prima estenuante sessione, soffre anche all’inizio di quella conclusiva, si ritrova sotto 7-4, per poi ribaltare il match aggiudicandosi sei frame consecutivi. Match non bello ma senza dubbi ricco di drama e concluso dal campione scozzese in grande stile, con due centoni consecutivi. Tian può sicuramente rimpiangere diverse chance e soprattutto il fatto di non essere riuscito a punire un avversario che stava giocando molto al di sotto delle sue possibilità.

Partita iniziata subito con un frame lungo e frammentato, in cui i due hanno commesso svariati errori e che si è deciso alla nera di spareggio. Una brutta giocata difensiva ha permesso al cinese di salire sul 5-3. Dopo una sfortunata apertura sulle rosse dopo aver imbucato la blu, Higgins ha dovuto cedere anche il settimo frame, con Tian bravo a vincerlo con una serie da 61. Nonostante un tentativo di rimonta, è stato il cinese ha chiudere la prima sessione avanti 7-4.

Dal rientro in sala Higgins è riuscito in maniera lenta ma inesorabile a scalfire le certezze di Tian, nonostante la poca brillantezza nel gioco. Lo scozzese ha ammesso di non riuscire ad imbucare e addirittura di come ad un certo punto gli sia mancato il respiro nel match. Il giocatore di Dalian non è più riuscito a realizzare una serie superiore ai 39 punti nei sei successivi frame e ha fallito occasioni clamorose, come la gialla nel quattordicesimo frame quando sembrava poter chiudere. Higgins ha ritrovato soltanto nel finale il suo miglior snooker, chiudendo il match con serie da 128 e 128. Il primo turno può essere un vero e proprio rodaggio e senza dubbi l’Higgins che affronterà Mark Williams o Sam Craigie deve salire complessivamente di livello.

Anche Kyren Wilson, finalista della scorsa edizione, ha avuto i suoi problemi nel match contro Gary Wilson. Il numero cinque al mondo in mattinata ha patito una partenza difficoltosa, in cui si è ritrovato addirittura sotto 5-1. Con il passare del tempo però è stato possibile evidenziare sia la solita grande tenuta mentale del giocatore di Kettering, sia gli enormi miglioramenti nel gioco di serie e in quello posizionale.

I due si erano già affrontati quest’anno al Masters, quando Gary era entrato in gioco come riserva e Kyren aveva dominato con il punteggio di 6-2. La storia quest’oggi è stata diversa, con G.Wilson che ha dominato le fasi iniziali dell’incontro. Serie da 63, 55, 94 e 84 lo hanno infatti portato dallo 0-1 al 5-1. Quando si pensava che K.Wilson potesse cedere, c’è stata invece la reazione. Con tre magnifiche serie consecutive (82, 115 e 139), Wilson ha limitato i danni chiudendo soltanto sotto di un frame la prima sessione.

La striscia di Kyren è continuata anche nella sessione finale, dove con altri due mezzi centoni l’inglese si è portato avanti 7-5. Gary Wilson però è rimasto ben ancorato al match ed ha interrotto l’emorragia vincendo due frame consecutivi per andare sul 7-7. K.Wilson con un centone si è riportato di due avanti, prima di vincere un match complicato con il punteggio di 10-8. Affronterà il vincente tra Hawkins e Selt.

Anthony McGill sconfigge nettamente Ricky Walden con il puntegio di 10-5. L’incontro estremamente equilibrato e di alta qualità visto nella prima sessione è stato completamente diverso nella seconda. Un parziale di 5-1 ha spostato l’ago della bilancia in direzione dello scozzese, che come sempre al Crucible dimostra di poter giocare alla grande. Walden non è riuscito ad incidere dopo una prima sessione ben giocata e si è subito lasciato sfilare via le redini dell’incontro dall’avversario.

Serie da 83, 130 e 69 sono bastate a McGill per qualificarsi al secondo turno ed affrontare Ronnie O’Sullivan. Il numero sedici al mondo ha giocato in maniera solida durante tutto l’incontro e ha dato prova di essere ben centrato anche nel gioco di serie, oltre ad aver mostrato imbucate singole di assoluto pregio.

Il match tra Ding Junhui e Stuart Bingham era senza dubbi uno dei più attesi, e non ha in effetti deluso le aspettative. Ding viene da una stagione non troppo esaltante e non è riuscito ad ottenere risultati di rilievo dopo il terzo trionfo allo Uk Championship alla fine del 2019. Anche Bingham è reduce da una stagione opaca e dopo dieci anni esatti è stato costretto di nuovo a qualificarsi per giocare al campionato del mondo. Nonostante queste premesse, il match tra i due è probabilmente il più interessante di tutto il primo turno.

Bingham ha subito iniziato con il piede giusto, dando prova della forma vista nelle qualificazioni, soprattutto sotto il punto di vista del gioco di serie. L’inglese ha aperto i giochi con una serie da 131. Un secondo frame durato più di mezz’ora è stato invece caratterizzato da tanti errori, con Bingham bravo a portarlo a casa. Il campione del mondo 2015 poteva portarsi a casa anche il terzo, ma ha fallito una blu dallo spot. Sul 2-1, il giocatore di Basildon è entrato nella storia del Crucible, siglando il centone (129) numero 2000 della storia del torneo.

Se il match poteva sembrare segnato, Ding ha invece iniziato con un piglio diverso la seconda parte di sessione. Una serie da 105 e una da 86 (nata da un fluke) hanno riportato l’incontro in parità. Un 84 di Bingham e un 88 del cinese hanno portato il punteggio sul 4-4. L’ultimo frame è stato deciso dalla nera finale, che Ding ha imbucato fortunosamente per andare alla pausa lunga in vantaggio di uno. Il match si concluderà domani pomeriggio, con esito ancora molto incerto.

Equilibrio anche in un altro incontro molto interessante, quello tra Jack Lisowski e Ali Carter. Lisowski è reduce dalla miglior stagione in carriera, con tre finali conquistate e picchi di gioco molto alti. Alla quarta apparizione consecutiva, il mancino di Cheltenam cerca di raggiungere per la seconda volta il secondo turno, dopo il 2018. Carter invece sembra giocare meglio dopo essere ritornato a giocare uno snooker più aggressivo e nelle qualificazioni ha dimostrato di poter essere un avversario molto insidioso.

Carter è andato alla pausa avanti 3-1, siglando tra l’altro serie da 89 e 61. Un Lisowski intorpidito si è svegliato al rientro in sala, aggiudicandosi tre frame consecutivi con serie da qualità (121, 75, 72). Avanti 4-3 dopo un tentativo di 147 e una grande imbucata della rosa, il numero quattordici al mondo è andato avanti di due, prima che Carter abbia accorciato le distanze vincendo un fondamentale nono frame con un settantone. Difficile stabilire l’andamento della sessione conclusiva, con i picchi di gioco di Lisowski che possono essere controbilanciati dall’esperienza e dalla solidità del già due volte finalista Carter.

Sito ufficiale con i risultati di tutti i match disputati

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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