Completata un’altra intensa giornata a Sheffield, che ospita come da tradizione il Campionato del Mondo. Nelle 16 sfide valide per il secondo turno, altrettanti giocatori tra mattina e serata hanno conquistato un posto al penultimo round della prima fase. Prestazione scintillante di Marco Fu, che sigla una rara ripulitura da “16” rosse e batte 10-2 Ben Mertens. Vince non senza soffrire Zhao Xintong, che batte 10-8 Long Zehuang nel derby cinese. Successo anche per Joe Perry, che ha annunciato il proprio ritiro al termine della competizione.
Proseguono senza soste le sfide all’English Institute of Sport, sede della prima fase del Campionato del Mondo. In quello che è il diciottesimo torneo valido per la classifica, ultimo della stagione, si entra nel vivo del secondo turno. Sedici giocatori hanno conquistato un posto al terzo turno, che inizierà sabato. Martedì e mercoledì andrà in scena, spalmato su due giornate, l’ormai famoso “Judgement Day”, che determinerà i nomi dei 16 che accederanno alla fase finale. Il Crucible Theatre ospiterà la competizione per il quarantanovesimo anno consecutivo.
Marco Fu gioca una prima sessione di altissimo livello per poi controllare e batte Ben Mertens, imponendosi con il punteggio finale di 10-4. Abbiamo rivisto in mattinata una versione vintage del giocatore di Hong Kong, capace di giocare uno snooker di una fluidità assoluta. Un sonante 8-1 ha permesso all’ex-finalista di Masters e UK Championship di poi controllare in serata, dove ha gestito senza troppi patemi alla fin fine. Prima sessione caratterizzata da tanti errori per il giovane belga, che ha tentato senza troppo successo di provare a raddrizzare le cose.
Fu è diventato inoltre il secondo giocatore a realizzare una ripulitura da “16 rosse” al Campionato del Mondo. Sfruttando un errore e free ball nel quarto frame, il numero 70 del ranking ha siglato una splendida ripulitura da 139. Soltanto Steve James ci era riuscito a Sheffield (1990) e in totale è accaduto soltanto altre sette volte in competizioni ufficiali. Un altro centone e altri cinque mezzi centoni hanno poi aiutato il già semifinalista al Crucible a chiudere. Il successo è stato fondamentale per la permanenza sul Tour, riportandolo già virtualmente tra i top-64 e al quarto posto nella one-year ranking list, ultimo posto diponibile per restare tra i professionisti.
Zhao Xintong ha dovuto faticare e molto di più del previsto nel derby con Long Zehuang, riuscendo però poi a imporsi 10-8. L’ex-numero sei del ranking ha sudato e sofferto molto più del previsto, nonostante abbia poi fatto vedere ancora di essere in uno stato di forma eccellente. Il già semifinalista al Wuhan Open può rimpiangere più di un’occasione in momenti cruciali, soprattutto nella seconda sessione. Quando sembrava con le spalle al muro il classe ’96 ha dato prova del proprio talento, vincendo tre frame consecutivi per riportarsi sul 9-8 e a un passo dal decider.
Nonostante molte più difficoltà rispetto all’esordio, il mancino di Xi’an ha dimostrato di avere una facilità nel mettere insieme serie vincenti come solo pochi altri giocatori riescono sul Tour. In diciotto frame disputati, il cinese ha messo insieme ben 10 serie di qualità, inclusi due centoni e otto mezzi centoni. Lo attende adesso un altro derby contro un altro connazionale, Lyu Haotian. Nessuna testa di serie vorrebbe pescare Zhao al Crucible, questo sembra essere evidente.
Joe Perry fa valere tutta la propria esperienza e dopo una prima sessione equilibrata contro il dilettante Dylan Emery, allunga nella seconda per aggiudicarsi la sfida con il punteggio di 10-6. L’ex-finalista del Masters ha faticato non poco questa stagione, esprimendo più volte le perplessità di continuare sul Tour dopo non esservi mai stato relegato dal 1992. Trentatré anni dopo l’inglese ha annunciato di dire basta e questo torneo sarà l’ultimo disputato nella sua lunga e prestigiosa carriera. Il cinquantenne di Wisbech si concentrerà sul seguire l’amico Neil Robertson, senza tralasciare gli impegni al microfono per la BBC.
Nella prima fase del match il gallese è stato ben più che in gioco, dando prova di continuità dopo l’ottima stagione tra gli amatori. Dopo la prima sessione il punteggio era infatti di 5-4 in favore dell’ex-professionista, che subito aveva allungato, aggiudicandosi anche il decimo. Da questo momento per la trentennale esperienza dell’ex-numero 6 ha fatto la differenza. Pur senza brillare, Perry ha preso le redini del match e con cinque parziali consecutivi ha girato l’incontro. Per provare a chiude in stile con un’ultima danza al Crucible, dove si è spinto finalo alle semifinali, affronterà adesso Yuan Sijun.
Aaron Hill ha impiegato appena 15 minuti per completare un sonante 10-0, sconfiggendo così Haris Tahir. L’irlandese era stato molto bravo a chiudere avanti la prima sessione sul 9-0, pur senza davvero dominare l’incontro. Il pakistano può rimpiangere diverse chance per sbloccarsi, ma il classe 2002 di Cork ha meritato senza dubbi il passaggio del turno. Un break da 80 gli ha garantito una sfida per accedere al terzo turno con l’ex-semifinalista Anthony McGill. Conclude in scioltezza anche Zak Surety, uno dei giocatori più in forma di quest’ultima parte di stagione. 10-2 il punteggio in favore del giocatore di Basildon, che aveva chiuso con sette frame di vantaggio ieri contro Antoni Kowalski. Il polacco si era aggiudicato in rimonta il primo del pomeriggio, ma l’inglese è stato poi bravo a chiudere rapidamente, senza far arrivare il match all’ultima pausa.
Vince agevolmente anche Isphreet Singh Chadha, che ha battuto il dilettante Metusz Baranowski. L’indiano, che resta in bilico e ha bisogno di vincere ancora per restare sul Tour, ha giocato un ottimo snooker per battere un avversario potenzialmente insidioso. Il nativo di Mumbai ha inziato subito con un break da 87 e ha poi vinto rapidamente anche gli altri due parziali per vincere 10-2. Con altri due successi arriverà dove non sono riusciti i blasonati connazionali Pankaj Advani e Aditya Metha: accedere alla fase finale al Crucible.
Prezioso successo per Hammad Miah, che resta così in corsa al Campionato del Mondo per mantenere il proprio status da professionista. Il giocatore di Hartford ha vinto una sfida molto equilibrata contro il malese Rory Thor, riuscendo a spuntarla al frame decisivo. Dovrà ripassare per la Q-School Alexander Ursenbacher, battuto 10-6 da Xing Zihao. Non è bastata una reazione di cuore nel finale e una gran serie da 136 al giocatore svizzero. Il cinese è stato decisamente più concreto e ha sfruttato un avvio e una prima sessione in cui è stato più centrato, chiudendo complessivamente con sei mezzi centoni realizzati.
Tanti sali e scendi nella sfida che ha invece visto Sunny Akani sconfiggere David Grace al decider. Il thailandese era passato avanti 6-1, ma in serata il giocatore di Leeds ha trovato una grandissima qualità (otto frame su nove consecutivi vinti, sette mezzi centoni). Quando il match sembrava essere completamente girato, il classe ’95 di Bangkok si è ritrovato e ha piazzato in fila gli ultim tre parziali per imporsi al diciannovesimo e decisivo frame.
Vittoria importante anche per Mitchell Mann, che trova continuità e si aggiudica, dominando, il match contro Liu Hongyu. L’inglese, ritornato sul Tour tramite la Q-School lo scorso anno, prima del Campionato del Mondo non vince un match ufficiale da febbraio. Ross Muir controlla il derby contro Liam Graham e conquista la vittoria con il punteggio di 10-5. Il giocatore di Edinburgo ha gestito bene la situazione ed evitato che l’avversario entrasse nel match, nonostante tre frame vinti consecutivamente dopo l’iniziale 2-7. La finale conquistata allo Shoot Out potrebbe dunque non essee sufficiente a Graham per restare sul Tour.
Match testo e molto equilibrato quello tra Sanderson Lam e Liam Davies. L’inglese, dopo essere stato sotto 7-4, ha fatto valere la maggiore esperienza sul finale, vincendo sei degli ultimi 8 parziali. Buona prova complessiva del giocatore di origini cinesi, che chiude con due centoni e un best di 137. Sette mezzi centoni hanno aiutato Mark Davis a superare il giovane Robbie McGuigan (10-7), mentre Daniel Wells evita la rimonta di Huang Jiahao e vince 10-6. Non basta a Stuart Carrington un break da 140, Gong Chenzi piazza un parziale di sette frame consecutivi dopo essere stato sotto 4-1 e chiude sul 10-8. Jordan Brown elimina Farakh Ajaib, imponendosi sul finale di 10-6.
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