Quattro match validi per il secondo turno del campionato del mondo hanno animato la domenica al Crucible Theatre di Sheffield. Judd Trump sfrutta a pieno le sue chance contro David Gilbert e chiude avanti 11-5. In un match di alto livello, Mark Selby è avanti 9-6 con Mark Allen. Shaun Murphy mantiene un vantaggio di quattro frame e chiude sul 10-6 contro Yan Bingtao. Con lo stesso punteggio in vantaggio Stuart Bingham su Jamie Jones.

Procede verso il completamento il secondo turno del campionato del mondo al Crucible Theatre di Sheffield. Gli ultimi quattro match si concluderanno domani, con il tabellone che si allineerà ai quarti. Stabiliti i punteggi parziali per tutti gli incontri dopo due sessioni da otto frame.

Judd Trump conduce con autorità su David Gilbert, in un incontro che poteva prendere una piega diversa, ma che il numero uno al mondo è stato bravo a indirizzare in suo favore. 11-5 il punteggio severo ma giusto, con Gilbert che non è riuscito a superare, soprattutto mentalmente, due momenti cruciali del match.

Dopo un primo frame caratterizzato da diversi errori, portato a casa da Trump, Gilbert sembrava essere tornato a mostrare il suo miglior snooker. L’ex-semifinalista nel 2019 si è aggiudicato tre frame consecutivi, siglando due mezzi centoni e sfruttando diversi errori del mancino di Bristol. Al rientro dalla pausa, Gilbert aveva di nuovo il gioco in mano ed era sulla buona strada per poter aumentare il vantaggio. Una nera fallita dallo spot e una pessima giocata sulla rossa finale rimarranno ben impresse nelle mente del numero quindici al mondo. In gran progressione, Trump si è aggiudicato quattro frame consecutivi per chiudere sul 5-3 la prima sessione. Sfruttando diversi errori gratuiti dell’avversario e realizzando due centoni (114, 105), il numero uno al mondo, pur tra luci e ombra, ha chiuso in vantaggio di due. Visto l’andamento dei primi cinque frame, fino all’errore di Gilbert, ciò sembrava non dovesse accadere.

Rientrati in sala in serata, Gilbert si è aggiudicato un lungo e frammentato primo frame, cosa che pareva poter riaperto l’incontro. Una giocata in attacco-difesa con plant a tre bilie e ben tre fluke lo avevano aiutato ad accorciare sul 5-4. I decimo frame segnerà l’esito di sessione e probabilmente del match. Una frazione emozionante, colma di pathos, ribaltamenti di fronte e anche errori. Gilbert ha offerto prova di grande sportività, quando ha ricordato all’arbitro di aver chiesto di rifar giocare il tiro a Trump, dopo che quest’ultimo era finito in buca con la bianca, concedendo all’avversario palla in mano per poter chiudere il frame. Il numero uno al mondo si è ritrovato a dover recuperare uno snooker, ma alla fine l’ha spuntata. Tante le emozioni e le imbucate sbagliate, con Gilbert che ha finito per perdere il frame dopo una rosa al centro non impossibile.

Da qui l’incontro è cambiato un’altra volta, con Gilbert che riuscirà ad aggiudicarsi soltanto uno dei successivi sei frame. Trump ha preso il sopravvento siglando serie da 57, 111, 69 e 67. Se si esclude il tredicesimo vinto 61-40, Gilbert ha messo a referto la miseria di 17 punti, commettendo troppi errori gratuiti. Nonostante il netto dominio, Trump è giunto all’ultimo frame con una percentuale d’imbucata dell’89%. Buona ma di certo non stratosferica. La sua rincorsa al campionato del mondo passa senza dubbi da un livello complessivo superiore.

Grande livello tra Mark Selby e Mark Allen, uno dei match potenzialmente più spettacolari che non sta di certo deludendo. Selby aveva chiuso la prima sessione avanti 6-2, giocando a tratti uno snooker di altissimo livello. Allen, dopo non aver sfruttato al massimo le sue potenzialità, ha dimostrato di non essere soltanto un giocatore dal grande talento in attacco ma anche di saper reggere lo scambio difensivo.

In una sessione durata un frame in meno del previsto, è stato il nordirlandese ad imporsi, con il punteggio di 4-3. Nonostante i grandi sforzi, Selby è ancora in controllo del match e con l’ultimo frame conquistato ha evitato di ritrovarsi il mancino di Antrim alle calcagna. Dopo aver accorciato sul 6-3, il giocatore di Leicester ha subito risposto con un gran centone (135). Nel terzo frame, Allen ha realizzato una splendida serie da 72, condita da diverse giocate di pregio. Selby però ha risposto aggiudicandosi un lunghissimo dodicesimo frame, chiudendo sui colori dopo una lunga battaglia.

Anche senza realizzare centoni, al rientro dalla pausa il nordirlandese ha tenuto in difesa, alzando sensibilmente il proprio ritmo di gioco (di solito sui 20 secondi a tiro, nel match sopra i 26) e ha vinto due frame consecutivi con due settantoni. Per chiudere una lunga seconda sessione con un frame d’anticipo, Selby ha ristabilito un vantaggio di due con una serie da 66. L’inglese è ancora favorito, ma occhio a non sottovalutare Allen, che è parso ben centrato e capace anche di tenere testa nel gioco difensivo. Una partenza in quarta potrebbe rendere il match ancora più appassionante.

Resta in vantaggio di quattro frame anche Shaun Murphy, che aveva chiuso sul 6-2 la prima sessione e si ritrova avanti 10-4 contro Yan Bingtao. Il cinese aveva dato segni di risveglio proprio all’ultimo frame, siglando un centone per accorciare le distanze, ma nonostante una prestazione migliore, il più esperto inglese resta ancora il favorito d’obbligo. Yan può ancora essere il più giovane di sempre a vincere il titolo, ma per farlo ha bisogno adesso di una rimonta non semplice contro un giocatore che il campionato del mondo peraltro lo ha già vinto.

Murphy è partito meglio, andando sull’8-2 con serie da 88 e 68, ma Yan ha risposto presente, mettendo a referto un centone e un mezzo centone per andare alla pausa sull’8-4. I due si sono spartiti anche i restanti quattro frame, entrambi mettendo a referto altri due mezzi centoni. Quest’oggi Yan ha accusato meno pressione rispetto a quello visto ieri, ma lo svantaggio accumulato non è adesso facile da colmare. Murphy, che viene da una stagione poco felice, ha tutte le carte in regola per poter ritornare a giocare nelle fasi calde del torneo più prestigioso.

Iniziato anche il match tra gli unici due qualificati rimasti in tabellone, Jamie Jones e Stuart Bingham. Il campione del mondo 2015 è riuscito ad ottenere un buon vantaggio, con Jones che ha giocato molto bene a sprazzi, ma senza continuità. Il gallese, che ha raggiunto i quarti all’esordio nel 2012, può ancora dire la sua, anche se in vantaggio 10-6 Bingham è da considerare favorito.

Un’ottima partenza quella del giocatore di Basildon, che con due mezzi centoni (una serie da 99 tra l’altro), ha subito preso il comando delle operazioni. La reazione del gallese è stata però veemente, con tre frame consecutivi messi in cascina giocando un gran snooker. Jones ha siglato il primo centone del match (121), ma avanti 4-3 è stato Bingham a strappargli l’ottavo per andare alla seconda sessione in perfetta parità.

Bingham ha dilagato in serata, vincendo la prima mini-sessione 4-0, realizzando serie da 61, 77, 119 e 61. Jones ha provato a limitare i danni, riuscendo a strappare altri due frame e sembrava poter anche riaprirla nel sedicesimo, per andare sotto soltanto di due. Una giocata sfortunata sulla verde ha compromesso un possibile steal e Bingham è stato bravo a chiuderla.

Sito ufficiale con i risultati di tutti i match disputati al campionato del mondo

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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