Al Crucible Theatre di Sheffield è giunta al termine la finale del Campionato del Mondo. Ronnie O’Sullivan, nonostante il tentativo di rimonta di Judd Trump, si aggiudica il torneo per la settima volta in carriera, chiudendo sul risultato finale di 18-13. L’inglese si conferma numero uno al mondo e diventa il più anziano di sempre a sollevare il trofeo.
Si è conclusa la finale del Campionato del Mondo, ultimo torneo della stagione 2021/2022. Al Crucible Theatre abbiamo vissuto diciassette intense giornate, caratterizzate da momenti emozionanti e partite spettacolari: il frame più lungo disputato nella fase finale della competizione (Yan vs Selby) e una splendida serie perfetta (realizzata da Neal Robertson al secondo turno).
Questa sera Ronnie O’Sullivan ha sconfitto con il punteggio di 18-13 Judd Trump, eguagliando così il record di successi appartenente a Stephen Hendry. L’inglese rimane così al comando della classifica mondiale, incassando un assegno da 500.000 sterline. All’età di 46 anni O’Sullivan è il giocatore più anziano di sempre a riuscire nell’impresa, scalzando Ray Reardon. Trentanovesimo titolo in carriera per il giocatore di Chigwell, ventunesimo nei tornei della cosiddetta “Triple Crown” (7 Campionati del Mondo, 7 Uk Championship, 7 Masters).
O’Sullivan, dopo il vantaggio importante accumulato ieri, ha subito la rimonta dell’avversario, che è riuscito nel pomeriggio a riportarsi in scia, vincendo nettamente la terza sessione con il punteggio di 6-2. Nel momento decisivo però il numero uno al mondo ha fatto valere classe e esperienza, entrando di diritto nella storia dello sport.
Trump, come Mark Williams in semifinale, è ritornato in sala questo pomeriggio indietro 12-5. Il mancino di Bristol aveva bisogno di una partenza sprint per poter ridarsi una sperenza. Sin dal primo frame del pomeriggio, il numero tre al mondo è sembrato particolarmente centrato, pur non esprimendo il suo miglior gioco posizionale, nonostante il livello del break building sia cresciuto esponenzialmente rispetto alla seconda sessione.
Nel primo parziale, dopo una fase tattica, Trump ha imbucato una bella rossa dalla media distanza, prima di trovare una grande imbucata di taglio sulla nera per mettersi in serie. Un break da 107, il primo centone della sua finale, ha riportato il punteggio sul 12-6. O’Sullivan non aveva iniziato al meglio e a continuato a commettere qualche errore di troppo, con il campione del mondo 2019 sicuramente più cinico rispetto a ieri. Sul 21-8 il numero uno al mondo ha fallito una rossa in angolo e Trump lo ha punito con una serie vincente da 59.
Sull’onda di quanto di buono fatto vedere, Trump si è aggiudicato in due tempi anche il ventesimo frame, grazie al contributo di serie da 31 e 46. O’Sullivan, avanti 12-8, sembrava poter vedere diminuire ancor di più il proprio vantaggio, con il trentaduenne di Bristol ancora una volta in serie. A quota 45 però Trump ha perso posizione e per restare in serie ha tentato un complesso plant al centro, fallendolo. Il sei volte campione del mondo, dopo tre frame in cui non è mai riuscito a trovare continuità, ha mostrato ancora la sua classe. Mettendo a referto più di una difficile giocata, O’Sullivan ha realizzato un break vincente da 64.
Se il frame conquistato da O’Sullivan pareva poter spezzare il ritmo all’avversario, Trump è stato invece d’altra opinione. Il giocatore di Chigwell ha commesso un errore quanto era in serie nel ventiduesimo, fallendo una rossa in angolo. Il numero tre al mondo ha risposto con un break da 42, prima di calare uno snooker e vincere la successiva fase tattica e poi il parziale stesso. Il mancino di Bristol ha ridotto ancora lo svantaggio nel successivo, rifacendosi così pericolosamente sotto sul 13-10.
O’Sullivan ha avuto una grossa chance per potersi riportare avanti di quattro frame. Sul 51-27 in suo favore il numero uno al mondo ha fallito una non impossibile penultima rossa, lasciandola inoltre disponibile per l’avversario. Trump ha mostrato grande freddezza nel ripulire il tavolo, assicurandosi quantomeno il successo nella sessione. Ancora una volta il più giovane dei due inglesi si è rimesso in serie, ma dopo una gran rossa dalla distanza ha finito per sbagliare la nera. O’Sullivan, con tavolo favorevole, ne ha approfittato, realizzando una serie da 55 che lo ha riportato avanti 14-10.
Con la possibilità di limitare la rimonta e chiudere comunque con cinque frame di vantaggio, O’Sullivan è giunto con una certa fiducia all’ultimo frame della terza sessione. A cambiare le carte in tavola in favore di Trump è stato un clamoroso fluke. Il numero tre al mondo, dopo aver fallito di molto un’imbucata dalla distanza, ha mandato giù casualmente una rossa. Con tavolo favorevole, il numero tre al mondo ha chiuso in stile, siglando un break da 105. Il centone realizzato è stato il numero 108 di quest’edizione del Campionato del Mondo, eguagliando così il record realizzato nel 2021.
Al rientro in sala per la sessione conclusiva però è stato O’Sullivan a ristabilire la supremazia vista nelle prime due sessioni. Trump ha avuto due occasioni nei primi due parziali, non riuscendo però a ritrovare la fluenza vista nel pomeriggio. Nonostante le grandi imbucate dalla distanza, il numero tre al mondo ha fallito prima una giocata difensiva e poi una nera per trovarsi indietro 16-11. Il quarantaseienne di Chigwell ha invece ritrovato il gioco di serie, chiudendo entrambi i parziali in una sola visita, con serie da 81 e 88.
Nel parziale successivo O’Sullivan ha però sprecato più di un’occasione, lasciando spazio all’avversario. Dopo una rossa fallita, Trump ha preso in mano il gioco e ha siglato una serie da 64 per riprovare a farsi sotto. Nel frame prima della pausa, dopo una fase confusionaria, il mancino di Bristol ha fallito una rossa al centro, aprendo il tavolo per l’avversario. Un O’Sullivan freddo e molto centrato non si è lasciato sfuggire la chance, mettendo a referto una serie da 75 per portarsi all’ultima pausa del match a un solo frame dal successo.
Al rientro in sala, Trump ha tentato l’ultimo assalto con ogni arma possibile. Dopo una splendida mini-serie da 38, l’ex-numero uno al mondo ha piazzato una gran serie (109), il terzo del suo match. Con questa serie, superato il record di centoni in una singola edizione del Campionato del Mondo. Nel frame successivo però O’Sullivan ha chiuso i conti, prendendo in mano il gioco e chiudendo con una serie da 85.
Sito ufficiale con resoconto dettagliato della finale del Campionato del Mondo.