Giunta al termine la quindicesima edizione del German Masters. Al Tempodrom di Berlino non ha deluso le aspettative la finale tutta inglese. Kyren Wilson conquista il titolo per la seconda volta in carriera, sconfiggendo in un atto conclusivo molto equilibrato Barry Hawkins. Il campione del mondo in carica si aggiudica la sfida al frame decisivo e si aggiudica il trofeo intitolato al compianto Brandon Parkeril, un assegno da 100.000 sterline e il nono titolo full ranking in carriera.
Concluso a Berlino il German Masters, dodicesimo torneo full ranking della stagione. Accolto sempre molto bene dal pubblico tedesco, il torneo non ha deluso le aspettative in generale e la finale è stata la ciliegina sulla torta per gli appassionati teutonici. Kyren Wilson ha conquistato il titolo per la seconda volta in carriera battendo al frame decisivo Barry Hawkins. Continua dunque la grande stagione del campione del mondo in carica, che si aggiudica il terzo titolo full ranking dopo la vittoria al Crucible lo scorso maggio. È il nono successo in carriera in tornei validi per la classifica per l’inglese, che raggiunge Peter Ebdon e John Parrott.
Sono bastate dunque poche settimane al giocatore di Kettering per ritornare al successo dopo la cocente sconfitta al Masters. Il numero due al mondo aveva promesso di rifarsi subito nel post-match, ricevendo anche qualche critica per l’atteggiamento avuto. Nonostante ciò, Wilson è stato di parola ed è ritornato ad aggiudicarsi il torneo dopo la vittoria nel 2019, quando superò David Gilbert. Nulla da fare per il mancino di Ditton invece, che deve arrendersi ancora alla seconda finale conquistata in stagione dopo la sconfitta allo UK Championship.
Wilson è partito subito bene nel pomeriggio, passando a condurre 2-0 con serie consecutive da 67 e 62. La reazione dell’ex-finalista al Crucible è però subito arrivata e alla pausa si è andati in perfetta parità. L’ex-campione del German Masters è tornato in vantaggio quando il gioco è ripreso dalla pausa, dominando il quinto con il punteggio di 81-1. Tuttavia, portandosi a casa altri due frame consecutivi, Hawkins è passato a condurre per la prima volta, fissando il punteggio sul 4-3, realizzando il secondo mezzo centone della propria finale nel sesto (75). Un superbo break da 128 nell’ottavo da parte del numero due del ranking ha riportato tutto in parità, ma è stato Hawkins a chiudere la prima sessione in testa dopo aver risposto con un altro centone (102).
Il match è stato molto equilibrato nella prima sessione e ciò non è cambiato anche in quella decisiva. Wilson ha dominato il primo frame al rientro in sala, ma sembrava dover pagar pegno per un sovvenuto problema alla stecca. Un potenziale problema con la ghiera in titanio sembrava poter condizionare l’inglese, che non trovando però una soluzione rapida, ha continuato a giocare senza pensarci troppo. Nel frame successivo infatti il giocatore di Kettering ha subito trovato ritmo e si è riportato avanti di nuovo, siglando un gran break da 93. Quando tutto sembrava fatto per il terzo parziale consecutivo, il campione del mondo in carica ha fallito una rosa nelle fasi finali del dodicesimo, dando una chance al numero 11 della classifica. Ripulendo i colori e imbucando la nera decisiva, Hawkins si è così riportato in parità.
La qualità si è alzata da questo punto del match e lo spettacolo è aumentato. Wilson si è riportato ancora avanti con un centone (128), ma il suo avversario ha risposto presente e si è subito rifatto sotto rispondendo con la stessa moneta. Un contributo di esattamente 100 ha così nuovamente ripristinato la parità. L’otto volte vincitore di titoli full ranking ha poi ripreso di nuovo il comando, vincendo un equilibrato quindicesimo parziale. Una fenomenale ripulitura da 61 da parte di Hawkins ha ancora fermato l’allungo del suo avversario. Da segnalare lo splendido traversino a tutto biliardo sull’ottava rossa da parte del mancino di Ditton.
Un plant rischioso tentato dal più esperto dei due inglesi ha ridato ancora una chance che Wilson ha sfruttato per riportarsi ancora avanti. A un passo dal traguardo, il classe ’91 ha dovuto fare i conti con il match play del suo avversario. Portandosi a casa un parziale durato più di mezz’ora, Hawkins ha forzato il decider. Seguendo il copione dell’intero match, il numero due della classifica ha preso per primo in mano il gioco. A quota 59 però ha sbagliato un plant, dando una chance all’avversario. Hawkins non ha sfruttato due potenziali occasioni per rientrare nel frame decisivo e Wilson ne ha approfittato per chiudere con una rossa dalla distanza e sigillare così il titolo.
Sito ufficiale con risultati completi del German Masters
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