All’Alexandra Palace si conclusa la terza giornata del Masters. Completati altri due match, con il tabellone che si allineerà ai quarti domani. Il finalista della scorsa edizione Barry Hawkins gioca uno snooker di alto livello e non lascia neanche un frame al favorito Mark Allen. Mark Williams parte nel migliore dei modi possibili e finalizza nella seconda fase del match, battendo 6-2 David Gilbert.
Prosegue l’azione a Londra per la quarantanovesima edizione del Masters. Giunta al termine la terza giornata, con sei giocatori che hanno così conquistato un posto ai quarti di finale. Continuano a non mancare le sorprese nella sempre calorosa atmosfera dell’Alexandra Palace, sede fissa del torneo dal 2012.
Il finalista della scorsa edizione Barry Hawkins si è imposto con un sonante 6-0 sul numero uno della classifica stagionale Mark Allen. Il mancino di Ditton, non il giocatore più appariscente sul Tour, ha offerto una prestazione di ottimo livello complessivo, giocando molto bene in difesa e sfruttando al meglio ogni occasione concessa dall’avversario. Il nordirlandese, vincitore dell’edizione 2018, subisce la quarta sconfitta consecutiva nel torneo, non riuscendo mai a entrare pienamente nell’incontro.
Allen era partito bene dai blocchi, costruendosi in due tempi un vantaggio di 55 punti. Il numero 5 al mondo ha però lasciato la decisiva rossa sull’orlo della buca, finendo poi per perdere la battaglia tattica sulla marrone della serie finale. Hawkins ha poi imbucato una gran rosa a tutto biliardo per aggiudicarsi il primo parziale. Nel secondo frame il giocatore inglese ha trovato ancora maggior fiducia, prendendo in mano il gioco e realizzando una gran serie da 76, sbloccando subito rosa e nera e poi imbucando uno splendido traversino.
Allen non ha sfruttato un fallo dell’avversario nelle fasi iniziali del terzo, optando per una strana scelta di tiro invece di far riposizionare le bilie. Il giocatore inglese ha imbucato una comoda rossa e messo a referto un centone (114) per allungare sul 3-0. Il mancino di Antrim aveva bisogno di una reazione, dopo non aver imbucato per più di 40 minuti. Il nordirlandese è passato a condurre ma ha poi fallito una comoda rossa. Hawkins lo ha punito in contropiede, vincendo il quarto 79-54.
Al rientro in sala il numero 13 al mondo ha continuato a far valere il suo miglior momento di forma, realizzando rapidamente break da 45 e 41 per portarsi a un solo frame dal successo. Allen ha ancora una volta avuto la possibilità quantomeno di vincere un parziale, ma a quota 45 (suo best break di giornata) ha ancora fallito una rossa, questa volta usando il rest, e Hawkins lo ha ancora punito, conquistando il quinto quarto di finale al Masters in carriera. Suo prossimo avversario sarà il vincitore dell’incontro tra Judd Trump e Ryan Day.
Mark Williams parte alla grande e poi chiude i conti nel finale, sconfiggendo con il punteggio di 6-2 David Gilbert. Il giocatore gallese ha iniziato nel migliore dei modi possibili l’incontro, andando alla pausa sul 4-0. L’inglese ha avuto il merito di riuscire quantomeno a riaprire la partita e avrebbe potuto renderla ancora più equilibrata nel finale. Il due volte vincitore del Masters è stato cinico nei momenti decisivi e si è garantito così un’attesissima sfida con Ronnie O’Sullivan ai quarti.
Gilbert non è riuscito mai a entrare davvero al tavolo nei primi tre frame, mettendo a referto appena 8 punti. Williams ha subito dimostrato di essere ben centrato, facendo vedere ancora una volta tutto il talento nel gioco di serie. Il mancino di Cwm ha messo a referto break consecutivi da 126, 127 e 95 e in meno di un’ora ha allungato sul 3-0. Il giocatore di Tamworth ha provato a mettersi in moto nel quarto, trovando una grande imbucata dalla distanza. Il numero 7 al mondo però è andato in contropiede nel finale, imbucando l’ultima rossa e andando in ripulitura per chiudere avanti alla pausa.
L’inglese, inaspettatamente per molti, ha reagito con classe al rientro in sala. Il quarantunenne ha sfruttato qualche imprecisione dell’avversario e ha iniziato a trovare sensazioni migliori al tavolo. Serie da 59 e 80 hanno portato il march sul 4-2 e Gilbert poteva riportarsi a un solo frame di distanza, dopo il terzo mezzo centone consecutivo (55). Williams ha però giocato un intelligente snooker sull’ultima rossa e ha poi preso una grande imbucata dalla distanza, andando in ripulitura per portarsi a un solo parziale dall’incontro.
Il numero 18 al mondo ha costruito un vantaggio di 62 punti anche nell’ottavo, caratterizzato anche dalla “sfida” tra Williams e una vespa. Il gallese ha avuto una prima chance di vincere il match, fallendo però la gialla. Gilbert non lo ha punito e una perfetta clearance fino alla nera ha poi garantito il successo all’ex-numero uno al mondo.
Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Masters
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