Completata la seconda giornata dello Shanghai Masters, primo appuntamento cinese della stagione 2024/2025. Al Grand Stage giunti al termine sei match, con quattro giocatori che hanno già conquistato un posto ai quarti di finale. Ronnie O’Sullivan ottiene la ventesima vittoria consecutiva nel torneo, battendo 6-1 Zhou Jinhao. Judd Trump sigla due centoni e supera nettamente Mark Williams, mentre Ding Junhui si fa rimontare ma poi chiude al decider contro Ali Carter. Anche Si Jiahui si garantisce un posto tra i migliori otto, vincendo cinque frame consecutivi per battere Luca Brecel. Pang Junxu elimina Gary Wilson, la wild card cinese Cao Jin batte a sorpresa Jak Jones.
Proseguono i match della quindicesima edizione dello Shanghai Masters, torneo non valido per la classifica mondiale in cui si sfidano i 16 migliori giocatori del ranking. Nella città che sorge sulle rive del Fiume Azzurro gli appassionati hanno risposto, come sempre, in grand numero e con grande passione al ritorno dello snooker in Cina. Quattro giocatori hanno conquistato già un posto ai quarti, che inizieranno giovedì e si disputeranno sempre al meglio degli 11 frame.
Ronnie O’Sullivan continua la sua incredibile serie vincente nel torneo, battendo 6-1 Zhou Jinhao e conquistando la ventesima vittoria consecutiva nella competizione. Il numero 5 al mondo si è aggiudicato consecutivamente le ultime quattro edizioni: l’ultima sconfitta risale addirittura al 2016, quando a fermarlo agli ottavi di finale fu Michael Holt. Il sette volte campione del mondo, dopo aver perso il primo, ha inanellato sei parziali consecutivi, lasciando poco spazio al suo avversario. L’inglese ha però avuto parole positive per il sedicenne Zhou: “Non è mai facile, oggi c’era tanto pubblico e penso che neanche io avrei giocato meglio di lui oggi se fossi stato in quella fase della mia carriera. L’esperienza conta tanto.” L’ex-numero uno al mondo era parso poco centrato in Championship League, ma quest’oggi in un’altra atmosfera ha alzato il livello di gioco, mettendo a segno complessivamente serie da 85, 78, 85, 79 e 60.
Suo avversario, in una sfida ormai classica, sarà Ding Junhui, che ha sconfitto Ali Carter 6-5 al frame decisivo. Il giocatore di casa, accolto con grandissimo entusiasmo dal pubblico, è stato bravo a non disunirsi dopo aver subito la rimonta di Carter, che è arrivato senza dubbi all’undicesimo frame in fiducia dopo un inizio difficile. Il trentasettenne di Yixing era stato bravo a vincere quattro frame consecutivi, rispondendo con autorità dopo aver perso il primo. Il vincitore del primo torneo stagionale ha però risposto presente, aggiudicandosi quattro dei successivi cinque frame, siglando anche due centoni (100, 107). Nel momento di maggior difficoltà però il cinese ha costruito un’impeccabile serie da 95 per non lasciare spazio all’avversario nel decider. Curiosamente, Ding e O’Sullivan tornano a riaffrontarsi in Cina dopo ben 15 anni (Shanghai Masters 2009, 5-3 in favore dell’inglese).
Judd Trump comincia invece con una vittoria la propria stagione, battendo con il punteggio di 6-2 Mark Williams. Il mancino di Bristol è parso subito in ottima forma dopo un 2023/2024 di alto livello complessivo. Dopo un esordio in cui non aveva convinto appieno, il gallese ha espresso soltanto a sprazzi la propria qualità al tavolo, subendo anche l’iniziativa dell’avversario. L’inglese, due volte finalista a Shanghai, ha preso sin da subito il controllo sul match, andando rapidamente sul 3-0, prima di aggiungere ancora ulteriore qualità al rientro dalla pausa. Il tre volte campione del mondo ha provato a rispondere con serie da 93 e 74 per restare in scia, ma nonostante ciò non è mai riuscito a riaprire la sfida. Trump ha chiuso nel finale con stile, realizzando due identici break da 112 per garantirsi un posto ai quarti.
Negli altri match dello Shanghai Masters, Si Jiahui si vendica della sconfitta subita al Crucible 14 mesi fa, sconfiggendo 6-2 Luca Brecel. Il ventiduenne di Shaoxing ha dato prova di essere in un buon momento, vincendo cinque frame consecutivi dopo essere andato sotto 2-1. Il belga ha passato l’off-season alla ricerca di una miglior forma fisica, dopo aver ottenuto pochissimo la scorsa stagione in seguito al titolo mondiale nel 2023. L’inizio match del numero 3 al mondo non è stato male, ma gli è ancora sembrata mancare continuità. Il cinese ha poi messo qualità alla propria prestazione, chiudendo con serie consecutive da 70, 55, 77 e 60. Sarà lui ad affrontare Trump per un posto in semifinale.
Pang Junxu completa una bella rimonta per battere da sfavorito Gary Wilson, aggiudicandosi il decider. In un match molto equilibrato, in cui i due si sono sempre tenuti a stretta distanza, il cinese è stato bravo ad aggiudicarsi gli ultimi due frame in cui è prevalsa la tensione. L’inglese era stato bravo a portarsi avanti 5-4 dopo essere stato sempre indietro, non riuscendo però a concretizzare l’occasione. Non sono bastati al giocatore di Wallsend due centoni. Pang ha chiuso sul 57-20 il frame decisivo e affronterà domani il numero uno al mondo Mark Allen.
Sorpresa della giornata è stata senza dubbi la vittoria della wild card Cao Jin, che ha battuto nettamente Jak Jones. Il dilettante non più giovanissimo (39 anni) aveva già partecipato al torneo nel 2019, quando non raccolse neanche un frame contro David Gilbert. Ben più soddisfacente è stato il suo ritorno quest’oggi, in un match in cui è sempre parso in controllo. Dopo un avvio particolare in Championship League (una vittoria e ben cinque pareggi), arriva la prima sconfitta per il finalista della scorsa edizione del Campionato del Mondo, parso quest’oggi abbastanza lontano dal giocatore visto a Sheffield. Il giocatore cinese si garantisce così una sfida contro Mark Selby.
Sito ufficiale con risultati completi dello Shanghai Masters
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