Giunta al termine la settima edizione del Tour Championship, penultimo appuntamento della stagione. A Manchester non sono mancate le emozioni e la qualità in un atto conclusivo estremamente spettacolare. John Higgins subisce un parziale di sette frame consecutivi, si trova indietro 8-5 ma poi alza l’asticella e gioca uno snooker quasi perfetto per battere in rimonta Mark Selby. Trentatreesimo titolo full ranking in carriera per lo scozzese, che si aggiudica 150.000 sterline e sale al terzo posto della classifica mondiale.

Dopo sette intense giornate, cala il sipario sul Tour Championship, diciassettesimo torneo ranking della stagione e ultimo della Players Series. Al Manchester Central Convention Complex due tra i giocatori più in forma del momento si sono dati battaglia e hanno entusiasmato il pubblico, che per il secondo anno consecutivo ha risposto presente nel nord dell’Inghilterra. John Higgins si è aggiudicato una finale di grande livello complessivo, battendo 10-8 Mark Selby. Il quarantanovenne ha subito dichiarato nel post-match di considerare questo successo il migliore nella sua intera carriera. Il match è stato scandito da folate di grande snooker da una parte e dall’altra. Higgins è andato avanti 5-1, prima che il suo avversario inanellasse ben sette parziali consecutivi, salvo poi doverne cedere altri cinque.

Alla finale numero 58 in carriera, il giocatore di Wishaw ha sollevato il trofeo numero 33 della sua lunga e prestigiosa carriera. Non è adesso lontano il secondo posto in classifica all-time, occupato dal suo connazionale Stephen Hendry a quota 36. Lo scozzese grazie alla vittoria sale anche al terzo posto del ranking e sembra essersi sbloccato, dopo un digiuno durato quattro anni. Al Crucible sarà senza dubbi un avversario da non sottovalutare. Sfuma invece il quarto titolo stagionale per l’inglese: l’ultima volta che ciò è accaduto rimane nel 2016/2017. Restano 24 i successi per Selby, che questa volta non ha fatto valere il trend degli scontri diretti, visto che si era aggiudicato prima di ieri ben 16 delle ultime 25 sfide con Higgins.

Il primo frame, come spesso accade, non è stato lineare e i due si sono studiati senza trovare grande continuità. Lo scozzese è quello che è sembrato partire con più convinzione. Grazie a tre visite al tavolo infatti si è portato avanti 1-0, chiudendo sul 66-6. Il quarantunenne di Leicester però non ha perso troppo tempo per rispondere. Una grande imbucata dalla distanza e una serie da 135 hanno riportato subito il match in parità. Il numero 6 del ranking però aveva dato prov di essere partito bene e nei due successivi parziali non ha lasciato imbucare neanche una singola bilia all’avversario. Break consecutivi da 68 e 102 hanno infatti fissato il punteggio sul 3-1 alla pausa.

Come già accaduto nell’ultimo precedente al Welsh Open, non poteva mancare un frame maratona. Al primo rientro in sala i due hanno dato prova di tutta la loro concentrazione nel gioco tattico, in un parziale durato ben 57 minuti. Alla fine a spuntarla è stato ancora Higgins, che ha preso il controllo della situazione dopo una serie di scambi difensivi quando sul tavolo restavano ancora quattro rosse. Il quarantanovenne di Wishaw ha poi cambiato immediatamente registro e siglato il secondo centone del suo match (un altro 102) per allungare di ben quattro frame. Quando tutto poteva far presagire a una prima sessione dominata, l’inglese ha risposto da campione. Ritrovando grande qualità in attacco, Selby ha infatti messo a referto centoni back to back (112, 136) per essere ancora perfettamente in gioco al rientro in sala in serata.

E in serata il quattro volte campione del mondo ha continuato dove si era fermato. Higgins ha commesso qualche sbavatura di troppo e il suo avversario ne ha approfittato in maniera decisiva. Con un parziale di ben 181 punti a 1 e l’aiuto di un contributo da 68, Selby ha riportato la sfida di nuovo in perfetta parità, come non accadeva dal secondo frame. L’ex-numero uno al mondo ha iniziato a disunirsi, commettendo errori più gravi (una blu imperdonabile nell’undicesimo) e vedendo ripetersi ciò che era accaduto tre anni fa. Nella finale del Tour Championship 2022 il classe ’75 era infatti avanti 9-4 contro Neil Robertson, prima di sciupare tante chance e perdere al decider. Break da 55, 79 e 119 sembravano consolidare le chance del quarantunenne di Leicester, che con il settimo frame consecutivo ha portato il match sull’8-5.

Nel momento di massima difficoltà sono però fuoriuscite tutta la classe e il talento dello scozzese. Se negli ultimi anni era sembrato mancare il mordente nei momenti chiave, quello visto in serata a partire dal quattordicesimo parziale è stato un Higgins vintage. Lasciando per strada appena 18 punti, il quattro volte campione del mondo ha rigirato il match con stile, giocando uno snooker pressapoco perfetto. Serie da 110, 67 e 80 lo hanno riportato in carreggiata, prima che una ripulitura totale da132 gli abbia consegnato il titolo.

Sito ufficiale con il tabellino della finale del Tour Championship

Picture credits: WST

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