Iniziato a Llandudno il Welsh Open, tredicesimo torneo full ranking e ultima tappa della Home Nations Series. Alla Venue Cymru completati sedici incontri, con tanti dei top player già impegnati. Vittorie in rimonta per Mark Selby e Neil Robertson, che superano rispettivamente Haydon Pinhey e Mark Davis. Mark Williams mette a segno tre centoni per battere Florian Nuessle. Fuori all’esordio il campione in carica Gary Wilson, superato al decider da Ishpreet Singh Chadha. Successo netto invece per John Higgins, che vince il derby scozzese con Dott senza perdere frame. Mark Allen soffre, ma alla fine riesce a spuntarla al decisivo contro Stan Moody. Eliminati anche Si Jiahui e Stuart Bingham.
Giunta al termine la prima giornata della fase televisiva del Welsh Open, storico torneo che chiude anche quest’anno la serie Home Nations. Per il terzo anno consecutivo sede di gioco sarà Llandudno, località costiera situata nella penisola di Creuddyn. La competizione, nata nel 1980 e aperta ai soli giocatori gallesi, è parte integrante del circuito professionisitico e si disputa ininterrottamente dal 1992. In palio per il vincitore ci sarà un assegno da 100.000 sterline e il trofeo intitolato a Ray Reardon, sei volte campione del mondo venuto a mancare lo scorso anno. Non sono mancati i grandi nomi e le sorprese in questa prima giornata, in un torneo in cui nelle scorse quattro edizioni abbiamo assistito a successi inaspettati.
Il campione in carica Gary Wilson ha subito dovuto abdicare all’esordio, finendo per essere sconfitto al decider da Ishpreet Singh Chadha. Continua dunque la stagione molto complessa dell’inglese, che l’anno scorso conquistò qui il terzo titolo in carriera sconfiggendo in finale Martin O’Donnell. Il trentanovenne di Wallsend, intervistato dalla WST alla vigilia, aveva dichiarato di essere alla ricerca di qualcosa per ritornare a esprimere il suo miglior gioco, quel “click” che gli aveva permesso di giocare su uno standard molto alto. Nonostante un picco d’ispirazione in una fase potenzialmente decisiva del match, l’ex-semifinalista al Crucible ha definito la propria performance “orrenda”.
Vittoria preziosa invece per l’indiano, che seppur senza grande continuità, ha fatto valere nell’arco di due stagioni di poter ottenere un posto tra i 64 per restare sul Tour. Con la semifinale all’English Open 2024 come exploit, il giocatore di Mumbai è adesso alla posizione 69 del ranking, in piena lotta per poter ancora essere tra i professionisti. Dopo aver iniziato con un break da 76 ed essere andato sul 2-1, Singh aveva subito la rimonta del numero 14 al mondo, che con serie da 92 e 68 si era portato avanti. Il ventottenne indiano ha però concesso solo 17 punti negli ultimi due parziali, aggiudicandosi nettamente il decider 71-0.
Vittorie in rimonta e con lo stesso punteggio per Mark Selby e Neil Robertson, che pur con un po’ di fatica nelle prime fasi, hanno gestito il proprio match d’esordio. Il quattro volte campione del mondo si è imposto con il punteggio di 4-2 su Haydon Pinhey, recuperando dall’1-2 e vincendo tre frame consecutivi. Il recente vincitore della Championship League Invitational era partito bene con una serie da 77, ma si era poi trovato indietro. Il neo-professionista di Plymouth ha messo a segno un mezzo centone (56) e ha poi vinto un terzo frame molto equilibrato, vinto sui colori della serie finale. La reazione dell’ex-numero uno al mondo è stata però repentina. Un gran break da 141 ha riportato il tutto in parità e poi Selby ha lasciato solo 7 punti negli altri due parziali, sigillando il successo con un’altra serie di qualità (68).
Più complesso l’avvio del mancino di Melbourne, che si era trovato sotto 2-0 contro l’esperto Mark Davis. L’australiano viene da due quarti consecutivi negli ultimi due tornei disputati, fermandosi al decider al German Masters contro Yuan Sijun. Il campione del mondo 2010 non aveva avuto le migliori delle partenze e l’inglese ne aveva approfittato. Nel momento cruciale del match la classe del numero 19 del ranking è venuta fuori. Due mezzi centoni (67, 77) hanno aiutato Robertson a rigirare il match e a conquistare un posto al secondo turno. Il due volte vincitore del Welsh Open resta anche in testa alla Betvictor Series. Restano infatti in palio 150.000 sterline per il giocatore che farà meglio complessivamente nella serie Home Nations.
Mark Williams, unico gallese a essersi aggiudicato il titolo (1996, 1999), ha esordito invece in maniera convincente, superando 4-1 il dilettante Florian Nuessle. Il tre volte campione del mondo ha dichiarato ancora di essere contento del suo livello di gioco e di riuscire ancora a godersi lo snooker, ottenendo ancora risultati di rilievo. Ormai vicino ai 50 anni, il nativo di Cwm non sembra intenzionato a fermarsi, mantenendo ancora la promessa di continuare sin quando la classifica glielo permette. Esperienza importante per l’austriaco, che seppure vincendo un solo frame, ha giocato il primo match televisivo in carriera (escludendo lo Shoot Out). Il ventitreenne proverà a qualificarsi sul Tour il prossimo marzo, quando giocherà sia gli Europei EBSA che i Global Play-Off del Q-Tour. Prestazione scintillante dell’ex-numero uno al mondo, che chiude con ben tre centoni siglati (101, 100, 117).
Ottimo il primo match disputato da John Higgins, che domina il derby scozzese con Graeme Dott, aggiudicandosi la sfida con un secco 4-0. Continua la supremazia del giocatore di Wisawh negli scontri diretti, con il parziale che adesso segna un netto 28-11 in proprio favore. Continua il momento molto complesso per l’ex-campione del mondo, che è alla ricerca di risultati per non rischiare di dover addirittura mantenere il proprio posto sul Tour.
Il quattro volte vincitore al Crucible va a nozze con il torneo, essendo il giocatore ad averlo vinto più volte in assoluto (5). Il numero 57 del ranking ha avuto una sola vera chance nel terzo, dove nonostante un mezzo centone si è dovuto arrendere nel finale. Higgins non ha concesso molto negli altri parziali e ha sfruttato al massimo il proprio gioco di serie, realizzando due centoni (113, 107) e un contributo da 60 per chiudere in poco più di un’ora.
Mark Allen deve sudare e non poco per passare il turno, dovendo ricorrere al decider per battere Stan Moody. Il mancino di Antrim si è trovato prima sotto 2-0 e ha poi rischiato in un lungo sesto parziale, riuscendo però a salvarsi. La classe e l’esperienza del giocatore nordirlandese lo hanno aiutato poi al frame decisivo, vinto in una sola visita. Allen gioca questo torneo consecutivamente dal 2006, ma non è mai andato oltre la semifinale (2016). Il diciottenne di Halifax, dopo una prima stagione complessa, è cresciuto e sta dimostrando il proprio potenziale. Quest’oggi senza dubbio può rimpiangere le chance avute per portare a casa uno scalpo di prestigio.
Dopo essere andato sotto, Allen ha risposto con un centone (138) per pareggiare i conti, prima che un break da 65 riportasse ancora avanti il giovane inglese. Il sesto frame è durato quasi 40 minuti e alla fine se lo è aggiudicato il numero tre del ranking, che ha poi punito un errore a quota 29 dell’avversario con un contributo vincente da 67.
Nelle altre sfide del Welsh Open, bella vittoria in mattinata per il giocatore di casa Jamie Jones. Il nativo di Neath ha superato Si Jiahui, imponedosi con il punteggio di 4-2. Prestazione di buon livello complessivo per il gallese, che dopo essere passato 2-0 era stato raggiunto e il match sembrava poter cambiare. Il cinese aveva trovato un centone nel terzo e sembrava poter far girare il match. Jones ha invece alzato il proprio livello di gioco nel momento decisivo. Break consecutivi da 85 e 84 gli hanno permesso di ottenere un successo di prestigio.
Sorprendente, fino a un certo punto, il trionfo di Robbie Williams, che non lascia neanche un frame a Stuart Bingham. L’ex-campione del mondo non sta vivendo una stagione di primissimo livello e in un match che non è mai decollato, quest’oggi non ha mai trovato ritmo. Il classe ’86 di Wallasey ha vinto un decisivo primo frame sui colori e ha poi vinto i successivi tre, pur senza fare cose straordinarie. Vittoria anche per Stephen Maguire, che evita la rimonta di Xu Si e dal 3-0 riesce a spuntarla con il punteggio di 4-2. Tre i mezzi centoni con un best da 92 per lo scozzese. Avanza anche l’ex-campione Robert Milkins, che batte 4-1 Wang Yuchen, mentre finisce con una sconfitta l’ultimo Welsh Open per Dominic Dale, battuto 4-2 da Pang Yunxu. Nulla da fare per l’altro gallese Liam Davies, sconfitto nettamente 4-0 da Elliott Slessor.
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Picture credits: WST